I ricordi a volte mi imprigionano.
Vorrei corressero via veloci per rimanere impigliati
nei rami degli alberi ma spesso ciò non accade:
mi girano attorno e mi osservano fino a costringermi
a prestar loro attenzione.
E faccio sempre più fatica a comprendere di
trovarmi in una prigione dorata.
"Il ricordo è un consolatore molesto" (S. Kierkegaard)
Forse più che prigioni sono tane in cui ci sentiamo davvero noi stessi... e nel quale troviamo riparo.
RispondiEliminaio sono malata di ricordi... vivo per mantenerli vivi!
RispondiEliminaTi ringrazio per la tua costanza e amicizia.
Mi sento un pò abbandonata a me stessa e ai miei pensieri
io non sono una brava giardiniera ... nel senso che
non vago negli orti altrui a seminare per coltivare "amicizie"
e presenze. Non è per egoismo, sono una personcina solitaria
il mondo del web mi confonde e non mi rende predisposta
alla massa. Grazie Antonio, ogni tuo passaggio, ovunque io mi trovi,
è un abbraccio e l'idea del tuo magnifico sorriso aperto al mondo
e al futuro.
bacio bacio :)