lunedì 14 novembre 2011

D'EVA D'EDEN-ORIGAMI-NEL BUIO VUOTO COLMO DI SUONI-ALLORA ERA FACILE-NELL'ARIA-GODI DI ME-LANCIATORE DI COLTELLI-

Martedì, 23 Febbraio 2010

 




 

Venerdì, 19 Febbraio 2010


Gambe tese in lungo salto aereo,
così si compiace di me il demone
dell'inganno e l'illusione
sul destino di lettere che nessuno leggerà,
fioriture sui rami del ciliegio
sono origami che nessuno ammirerà.

...ed esaspero il trucco
regalo di me l'amante libera di follia,
perchè nessuno possa scorgere
il solco purpureo dell'occhio.


Micol©Poesia



Domenica, 14 Febbraio 2010

NEL BUIO VUOTO COLMO DI SUONI
(SUONI NEL BUIO)*

Blu note ad arco si propagano
come vuole musica di un piano solo
lo spartito estemporaneo è accartocciato
perito nel pugno stretto di un tempo imperfetto.
E non somiglia ad un volo ma di rabbia
s'inerpica il suono e poi giunge in dolce melodia
confina di labbra e accenno di canto.
Suoni nel buio avvolgono un respiro
aprono mani inseguendo scale
guidate da un profumo d'intimo sospiro.
Assisto celata l'Anima che compone sinfonie,
tende l'orecchio in cerca di sè e della sua alma ideale
e attendo la notte che arrivi in questi occhi bruni
che si fanno più scuri nel buio vuoto colmo di suoni.

Micol©Poesia


Venerdì, 12 Febbraio 2010


Questa notte no, non ho voglia di sentirmi malinconica.
Voglio ascoltarti parlare del tuo viaggio senza ritorno.
Se ti senti solo o sei felice, meglio saperti così.
Quand'ero bambina volevo imparare a suonare,
immaginavo d'andare lontano e mi sognavo già donna.
Credevo fosse facile come un giro di valzer
e ridevo al solo curiosare i grani di polvere
sulla punta delle scarpe della domenica.
Allora era facile ma questa notte no!
Le mie scarpe si sono sporcate su strade interrotte
senza una vera ragione che mi facesse bene al cuore.


Micol©Poesia



Martedì, 09 Febbraio 2010



E' nell'aria il rubino d'ali d'Angelo
sulle pieghe mosse dal tramonto,
gabbiani sollevatisi in volo dal mare
pargono volteggianti fazzoletti bagnati 
in mimo d'arrivederci
e tutto abita il mio cielo, così le tue parole,
farfalle variopinte vissute sulle amate labbra
nell'aria ancora gorgheggiano
echi ora taciuti posati sulle mie spalle chine.

Micol©Poesia
 

Martedì, 02 Febbraio 2010


Godi di me
dell'ambra calda di cui è fatta la mia pelle,
godano le tue narici dietro il tenero lobo
immerse tra il profumo e il collo riverso
nel regalo del mio ansimo per te.
Traccerai sfregio di saliva là dove bulbi
hanno fatto fiorire onde scure di morbidi capelli
e scivolerai lento dallo zigomo
viaggiando avido guardando alla tua meta
oltre il monte di Venere.
Godi di me e dei panorami di questa terra,
percorrendomi come sentiero imbattuto
con le tue dita tese a raccogliere ogni frutto
del mio giardino invernale.
Marchio e fuoco la tua bocca sull'ombelico
e calice di rosee labbra pronto a contenerti
liquido d'aroma prelibato
e mi offro nella gioia di un sogno,
fremente come foglia sola sul ramo
vittima sacrificale di questo destino
a cadere sotto i colpi sensuali
di notturni riflessi di falci e lune.
Godimi dall'alluce alla caviglia,
imbrigliata e sellata cavalcami
in un galoppo di sensi selvaggi
e liberata in quel "Ti Voglio"
taciuto e sospirato che lenzuola imbavaglia,
lega e soffoca dall'urlo dello strappo
sul raso manto di sesso in abbandono.

Micol©Poesia


Domenica, 24 Gennaio 2010



Saranno marciapiedi a respirare passi, i tuoi.
Trampoliere sovrasti paludi d'isolati quadri
da salotto.

Saranno appartamenti pieni di stanze
quelle di ricordi che registri
e che non mi appartengono
perchè ancora vuoti d'arredi, sei solo
ad ingoiare scene su divani,
a guardare dentro telecamere accese
le tue collezioni di pugnali.

Lame lucide specchiano il particolare
del tuo sorriso affilato ed assassino
di lanciatore di coltelli,
rimosso il ricordo del mio grembo genitrice d'amore,
hai centrato con spettacolo d'applauso
e non c'è dolore. sanguino
d'incorporeità e di assenza gravitazionale
recisa  giugulare affluente d'emozioni.


Micol©Poesia




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