Enigmatiche planano
in attesa di orientamento
- parolepetalo -
e si posano a ricamare intarsi
nei corridoi polverosi (della)
- mentededalo -
Micol
Contro i Venti della Notte
ho soffiato in ore piccole
fogli fitti di parole
e
ho speso tutto il mio valore
al mercato delle bruccianti ferite.
Dall'altro lato della strada
venditori di fumo
promettono a squarciagola
saldi di fine serie.
Sono cicatrici da indossare,
false rose da tatuare,
sopra il battito di un seno sinistro.
Micol
Quale sarà, domani, l’alternativa?
Travasami, lasciandomi spellare
sotto la tua silicea terra
da amebe e tarli
in un’invadenza disattesa dalla luna
per tua rugiadosa difesa
Sorseggia la mia indiscrezione
come fai ogni volta
sciogliendo il mio riserbo
col tuo fiato rallentato, più lento
poi, snida la fama del soddisfare
di dentro le tue ciglia abbassate
ripiegandomi le dita
come un gemito che si sfoglia in melodia
laddove far scorrere lo sguardo
incarnando la voce dell’amore
con polvere dal dolce sapore
in calori dai vapori dipinti
essenza d'altri istinti
Ora, l’iride è una gelida gora
che cela nell’ impetuoso utero
la lavica massa di limiti deglutiti
incantati enzimi, mentre
noi, avveniamo
nello stesso modo in cui, Penelope
sciupa la sua tela, per non restituire
più l’attesa al vento
che in ghiaccio si trasforma
uccidendo il suo stesso impulso
quando il nucleo ha bisogno di sentirsi vivo
e il principio non vuol essere la fine
di quell’essere innamorati
che, condiviso nell’amniotico liquido
ancora fantastica
marisa
16 Nov 2008 18:54:16
Sarò campo di grano maturo
e fiordalisi adagiati
sul solco del tuo aratro.
Sarò ombra per farti riposare
e larga foglia sul tuo petto.
Soffierò caldo vento del sud
e alito di vita
a ridosso della tua rassegnazione.
Lascerò che tu segua lento
il tintinnio della cavigliera,
dietro il mio passo sui sentieri
che accompagnano tersi mattini
e crepuscoli aperti su orizzonti di brace.
Ma ora,
io ora, ho solo voglia di te,
delle tue labbra fonte e arsura
che accecano di sole
il sogno nascosto da palpebre chiuse.
Ho voglia di darmi a te adesso,
braccia infilate dentro asole
che hai cucito per il nostro destino.
Ho voglia di un solo nome
da stringere forte nella mia mente
mentre il silenzio geme
posando con gioia il suo seme.
Micol
Sembro non bastarti
mi vuoi tutta per te,
stringi fino a soffocarmi.
Corri sempre, mai ti fermi,
di curiosità
non finisci di saziarti.
Dentro fantasie
ti perdi,
ruoti in gai girotondi
e un -sì-
basta per accontentarti.
Il tuo Mondo
non è abitato
dalla Menzogna,
attraversato di tanto in tanto
solo da piccole e innocue bugie,
non esistono complotti
ma solo bambolotti.
Col più dolce dei sorrisi
delle fate ho il potere,
ogni tua lacrima
e insicurezza
riesco a far tacere.
Bambina mia,
desiderio avverato,
ti raccolgo tra le mani
frutto acerbo e profumato.
Ti amo! mamma.
(dedicata a mia figlia)
Micol
Una bambina regala un sorriso al sole
ancora non sa cos’è l’amore
in piccoli gesti segreti segue i passi
di una giocosa melodia
e se la rassegnazione tritura delle memorie i sassi
per allontanare la nostalgia
ho visto un uomo baciare sulle labbra l’allegria
la stessa che esplode dentro in quel che sono
e finché non ne sarò totalmente ebbra
non svestirò della gitana
questi abiti iridescenti
perché capriccioso è questo seno
che porta in grembo un cuore
che scalcia forte e ride
e uno schiaffo in pieno volto
restituirò al pensiero corrotto
di chi vuole costringermi in catene
ora che sono profusione di passione e vita
e danzo bambina in gesti segreti
sopra una giocosa melodia
a baciar l’amore con labbra d’allegria
Micol
Non amarmi
offrendoti uomo
e quel che di te resta
della nebbia
che attraversasti ieri
Amami
offrendoti fanciullo
e quel che di egli è
imparagonabile meraviglia
oggi e domani
Micol
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